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Confronto tra due sistemi di punteggio della figura complessa di Rey-Osterrieth nei pazienti epilettici del lobo temporale sinistro e destro

La figura complessa di Rey–Osterrieth (ROCF) è probabilmente uno degli strumenti di misura più popolari delle capacità visuocostruttive e della memoria non verbale. Fa spesso parte dei protocolli di test neuropsicologici nei centri di chirurgia dell’epilessia. In questo studio abbiamo confrontato il sistema di punteggio tradizionale del ROCF sviluppato da Taylor (1998) con un sistema qualitativo che valuta gli errori spaziali-relazionali ideati da Loring et al. in un campione di pazienti affetti da epilessia del lobo temporale sinistro e destro sottoposti a valutazione pre-chirurgica. Abbiamo studiato se il sistema di punteggio relazionale-spaziale sarebbe più sensibile ai deficit di memoria sul lato destro rispetto alla versione tradizionale di Taylor. Non c’è stata differenza nella fase di copia del ROCF tra i gruppi clinici e di controllo. C’era una differenza significativa tra il controllo e i gruppi clinici quando i disegni di richiamo ritardato di 30 minuti sono stati segnati con il sistema Taylor. Tuttavia, questo sistema non è riuscito a trovare differenze tra i pazienti epilettici del lobo temporale sinistro e destro. D’altra parte, i confronti con i criteri di punteggio qualitativi utilizzati da Loring et al. ha rivelato che i pazienti con lobo temporale destro hanno commesso più errori spaziali-relazionali rispetto ai pazienti con foci sul lato sinistro. Vengono presentati la distribuzione di frequenza di questi punteggi per tutti e tre i gruppi e la sensibilità e la specificità per classificare correttamente i pazienti del lobo temporale destro. Questa indagine ha dimostrato che l’applicazione di criteri di punteggio qualitativi e specifici del materiale migliora i protocolli presurgici dell’epilessia del lobo temporale.

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