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Grande Peste di Londra

Grande Peste di Londra, epidemia di peste che ha devastato Londra, Inghilterra, dal 1665 al 1666. I registri della città indicano che circa 68.596 persone morirono durante l’epidemia, anche se si sospetta che il numero effettivo di morti abbia superato i 100.000 su una popolazione totale stimata in 460.000. L’epidemia è stata causata da Yersinia pestis, il batterio associato ad altri focolai di peste prima e dopo la Grande Peste di Londra.

La Grande Peste non fu un evento isolato—40.000 londinesi erano morti di peste nel 1625—ma fu l’ultima e peggiore delle epidemie. Iniziò nel sobborgo londinese di St. Giles-in-the-Fields, e la più grande devastazione rimase nella periferia della città, a Stepney, Shoreditch, Clerkenwell, Cripplegate e Westminster, quartieri dove i poveri erano densamente affollati. Un’epidemia fu sospettata nell’inverno del 1664, ma non si diffuse intensamente fino alla primavera del 1665. Re Carlo II e la sua corte fuggirono da Londra all’inizio dell’estate e non tornarono fino al febbraio successivo; il Parlamento tenne una breve sessione a Oxford.

Nel dicembre 1665 il tasso di mortalità cadde improvvisamente e continuò fino all’inverno e all’inizio del 1666, con relativamente pochi decessi registrati quell’anno. Da Londra la malattia si diffuse ampiamente in tutto il paese, ma dal 1667 in poi non ci fu alcuna epidemia di peste in nessuna parte dell’Inghilterra, anche se casi sporadici apparvero nelle fatture di mortalità fino al 1679. La scomparsa della peste da Londra è stata attribuita al Grande Incendio di Londra nel settembre 1666, ma si è placata anche in altre città senza tale causa. Il declino è stato anche attribuito alla quarantena, ma la quarantena effettiva non è stata stabilita fino al 1720. Gli studiosi concordano generalmente sul fatto che la cessazione della peste in Inghilterra fu spontanea.

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