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Vaccino CIMAvax, Nivolumab e Pembrolizumab nel trattamento di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato o carcinoma squamoso della testa e del collo

OBIETTIVI PRIMARI:

I. Identificare la dose massima di CIMAvax in associazione con nivolumab sulla base delle tossicità limitanti la dose (DLT), come valutato dai Criteri terminologici comuni per gli eventi avversi versione 4.03 (CTCAE versione 4.03). (Fase I)

II. Per valutare la sopravvivenza globale a 12 mesi di CIMAvax combinato con nivolumab in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato (NSCLC). (Fase II-Studio A)

III. Per valutare la sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 6 mesi di CIMAvax in associazione con nivolumab in pazienti con carcinoma a cellule squamose recidivanti avanzate della testa e del collo. (Fase II-Studio B)

IV. Per valutare il tasso di risposta oggettiva di pembrolizumab in associazione con CIMAvax come terapia di prima linea in pazienti con NSCLC avanzato (espressione PD-L1 >= 50%). (Fase II-Studio C)

OBIETTIVI SECONDARI

I. Per valutare la tossicità di CIMAvax in combinazione con nivolumab utilizzando il Programma di valutazione della terapia oncologica (CTEP) National Cancer Institute (NCI) Common Terminology Criteria for Adverse Events (CTCAE versione 4.03). (Fase I)

II. Determinare l’efficacia preliminare della combinazione di terapia anti-PD1 con CIMAvax. (Fase I)

III. Per valutare la sopravvivenza libera da progressione (PFS) per la combinazione di CIMAvax e nivolumab in pazienti con NSCLC avanzato. (Fase II-Studio A)

IV. Per valutare la sopravvivenza globale a 12 mesi dei pazienti con carcinoma a cellule squamose recidivanti avanzate della testa e del collo che hanno ricevuto nivolumab in associazione con CIMAvax. (Fase II-Studio B)

V. Per valutare la PFS e la sopravvivenza globale a 12 mesi di CIMAvax in associazione con pembrolizumab come terapia di prima linea in pazienti con NSCLC avanzato (espressione PD-L1 >= 50%). (Fase II-Studio C)

VI. Per valutare la tossicità di CIMAvax in associazione con nivolumab utilizzando i criteri terminologici comuni NCI CTEP per gli eventi avversi (CTCAE versione 4.03). (Fase II)

OBIETTIVI ESPLORATIVI:

I. Condurre studi correlativi confrontando i livelli di EGF nel sangue, i livelli piastrinici, i marcatori della risposta immunitaria e la funzionalità della risposta anticorpale. (Fase I)

II. Esaminare l’associazione di EGFR (totale e attivato), espressione PD-1 e PD-L1 e mutazioni nel tessuto tumorale con biomarcatori di risposta genetica e immunitaria. (Fase I e II)

III. Confronto dei criteri di valutazione della risposta per un’analisi prospettica (criteri di valutazione della risposta immunitaria nei tumori solidi valutazione della risposta rispetto ai criteri di risposta immunitaria rispetto a RECIST 1.1). (Fase I e II)

IV. Per caratterizzare i livelli di EGF nel sangue e altri biomarcatori a base di sangue dei pazienti censurati dallo studio a causa della risposta a basso titolo. (Fase II)

SCHEMA: Si tratta di uno studio di fase I, con aumento della dose di CIMAvax seguito da uno studio di fase II.

FASE DI CARICAMENTO I: I pazienti ricevono CIMAvax per via intramuscolare (IM) e nivolumab per via endovenosa (IV) per 60 minuti al giorno 1. Il trattamento si ripete ogni 2 settimane fino a 4 dosi in assenza di progressione della malattia o tossicità inaccettabile. Entro 4 settimane dopo la 4a dose, i pazienti ricevono CIMAvax IM contemporaneamente alla successiva dose di nivolumab.

FASE DI MANTENIMENTO I: I pazienti che non presentano una DLT ricevono CIMAvax ogni 4 settimane e nivolumab ogni 2 settimane.

STUDIO DI FASE II A e B: I pazienti ricevono CIMAvax IM e nivolumab IV per 60 minuti. Il trattamento con CIMAvax si ripete ogni 2 settimane per 4 dosi durante la fase di carico e ogni 4 settimane durante la fase di mantenimento in assenza di progressione della malattia o tossicità inaccettabile. I cicli per nivolumab si ripetono ogni 2 settimane in assenza di progressione della malattia o tossicità inaccettabile. I pazienti dello studio A con titolo anticorpale > = 1:4000 al termine della fase di carico possono ricevere CIMAvax IM ogni 8 o 12 settimane durante la fase di mantenimento.

STUDIO DI FASE II C: I pazienti con espressione PD-L1>= 50% ricevono CIMAvax IM e pembrolizumab IV in 30 minuti. Il trattamento con CIMAvax si ripete ogni 2 settimane per 4 dosi durante la fase di carico e ogni 4 settimane durante la fase di mantenimento in assenza di progressione della malattia o tossicità inaccettabile. I cicli per pembrolizumab si ripetono ogni 4 settimane per 2 anni in assenza di progressione della malattia o tossicità inaccettabile.

Dopo il completamento del trattamento in studio, i pazienti vengono seguiti ogni 30 giorni per 120 giorni.

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