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SPF è una misura di quanta energia solare (raggi UV) è necessaria per produrre scottature sulla pelle protetta (cioè, in presenza di protezione solare) in relazione alla quantità di energia solare necessaria per produrre scottature sulla pelle non protetta. All’aumentare del valore SPF, aumenta la protezione dalle scottature.
C’è un malinteso popolare che SPF si riferisce al tempo di esposizione solare. Ad esempio, molti consumatori ritengono che, se normalmente si scottano in un’ora, una protezione solare SPF 15 consente loro di rimanere al sole 15 ore (i.e., 15 volte più a lungo) senza scottature. Questo non è vero perché SPF non è direttamente correlato al tempo di esposizione solare, ma alla quantità di esposizione solare. Sebbene la quantità di energia solare sia correlata al tempo di esposizione solare, ci sono altri fattori che influenzano la quantità di energia solare. Ad esempio, l’intensità dell’energia solare influisce sulla quantità. Le seguenti esposizioni possono produrre la stessa quantità di energia solare:
- un’ora alle 9:00
- 15 minuti alle 13: 00.
Generalmente, ci vuole meno tempo per essere esposti alla stessa quantità di energia solare a mezzogiorno rispetto al mattino presto o alla sera tardi perché il sole è più intenso a mezzogiorno rispetto alle altre volte. L’intensità solare è anche correlata alla posizione geografica, con una maggiore intensità solare che si verifica a latitudini più basse. Poiché le nuvole assorbono l’energia solare, l’intensità solare è generalmente maggiore nelle giornate limpide rispetto alle giornate nuvolose.
Oltre all’intensità solare, ci sono una serie di altri fattori che influenzano la quantità di energia solare a cui un consumatore è esposto:
- tipo di pelle
- quantità di protezione solare applicata
- frequenza di riapplicazione
È probabile che i consumatori dalla pelle chiara assorbano più energia solare rispetto ai consumatori dalla pelle scura nelle stesse condizioni. La quantità di protezione solare applicata influisce anche sulla quantità di radiazione solare assorbita, perché più protezione solare si traduce in un minore assorbimento di energia solare. Poiché i filtri solari si consumano e diventano meno efficaci con il tempo, la frequenza con cui vengono riapplicati è fondamentale per limitare l’assorbimento della radiazione solare. La frequenza di riapplicazione è anche influenzata dalle attività in cui i consumatori sono coinvolti. Ad esempio, i consumatori che nuotano mentre indossano la protezione solare devono riapplicare la protezione solare più frequentemente perché l’acqua può lavare la protezione solare dal corpo. Inoltre, alti livelli di attività fisica richiedono una riapplicazione più frequente perché l’attività può sfregare fisicamente la protezione solare e una forte sudorazione può lavare la protezione solare. In generale, una riapplicazione più frequente è associata a un ridotto assorbimento della radiazione solare.
A causa dei vari fattori che influenzano la quantità di radiazione solare, SPF non riflette il tempo al sole. In altre parole, SPF non informa i consumatori sul tempo che può essere trascorso al sole senza scottature. Piuttosto, SPF è una misura relativa della quantità di protezione dalle scottature fornita dai filtri solari. Consente ai consumatori di confrontare il livello di protezione dalle scottature fornito da diversi filtri solari. Ad esempio, i consumatori sanno che i filtri solari SPF 30 forniscono una maggiore protezione dalle scottature rispetto ai filtri solari SPF 8.
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