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Il progetto della torre continua la ricerca di Zaha Hadid Architects sulla costruzione di grattacieli che definisce un’espressione architettonica fluida coerente con l’ingegneria per l’intera altezza di una struttura.
L’esoscheletro in cemento del Mille Museo struttura il suo perimetro in una rete di linee fluide che integra il rinforzo laterale con il supporto strutturale.
Leggendo dall’alto verso il basso come un telaio continuo, le colonne alla sua base si espandono mentre la torre si alza per incontrarsi agli angoli, formando un tubo rigido altamente resistente ai carichi di vento esigenti di Miami; i suoi supporti curvi creano bracketing diagonale resistente agli uragani.
“Il design esprime una fluidità sia strutturale che architettonica”, spiega Chris Lepine, project director di Zaha Hadid Architects. “La struttura diventa più spessa e sottile come richiesto, portando una continuità tra l’architettura e l’ingegneria.”
Mille Museo incorpora fibra di vetro cemento armato forma-lavoro che rimane al suo posto come la costruzione progredisce fino alla torre. Questa forma di calcestruzzo permanente-lavoro fornisce anche la finitura architettonica che richiede una manutenzione minima. Dietro l’esoscheletro, la facciata sfaccettata e cristallina contrasta con la solidità della struttura.
Con la sua cornice al perimetro, i piani interni della torre sono quasi privi di colonne; la curvatura dell’esoscheletro crea piani leggermente diversi su ogni piano. Ai piani inferiori, le terrazze a sbalzo dagli angoli, mentre ai piani superiori, le terrazze sono incorporate dietro la struttura.
I piani superiori della torre dispongono di un centro acquatico, lounge e spazio per eventi. Giardini paesaggistici, terrazze e piscine si trovano sopra la hall e il parcheggio dei residenti.