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Quebec Act

Costituzione della Provincia del Quebec 1775

  • Territorio: I confini della provincia, sono stati definiti dalla legge. Oltre al territorio definito dal Proclama Reale, i confini sono stati ampliati per includere la terra che ora è Ontario meridionale, Illinois, Indiana, Michigan, Ohio, Wisconsin e parti del Minnesota. Ciò ha aumentato le dimensioni della provincia di tre volte, ripristinando il territorio della provincia francese del Canada.
  • Religione: L’atto ha permesso ai titolari di cariche pubbliche di praticare la fede cattolica romana, sostituendo il giuramento prestato da funzionari da uno a Elisabetta I e ai suoi eredi con uno a Giorgio III che non aveva alcun riferimento alla fede protestante. Ciò permise, per la prima volta, ai canadesi di partecipare legalmente agli affari del governo provinciale senza rinunciare formalmente alla loro fede. Ristabilì anche la raccolta delle decime, che era stata interrotta in base alle precedenti norme amministrative, e permise ai sacerdoti gesuiti di tornare nella provincia.
  • Struttura del governo: L’atto ha definito la struttura del governo provinciale. Il governatore doveva essere nominato dalla Corona, e doveva governare con l’assistenza di un consiglio legislativo; non c’erano disposizioni per un’assemblea legislativa eletta.
  • Legge: Mentre il caso Campbell v. Hall preservava efficacemente il diritto francese nonostante le disposizioni del Royal Proclama del 1763, l’Atto prevedeva la sua estromissione a favore del diritto inglese in materia di diritto pubblico, diritto penale e libertà di prova.
  • Uso del suolo: Il sistema signorile come mezzo di distribuzione della terra e gestione del suo uso è stato ripristinato. Questo era il sistema con cui i francesi avevano amministrato la provincia; gli inglesi avevano istituito un sistema di township di gestione del territorio nel 1763.

Partecipazione dei CanadiensEdit

Le comunicazioni interne del governo coloniale britannico a Quebec suggeriscono un relativo fallimento dello scopo del Quebec Act. Il 4 febbraio 1775 il governatore Guy Carleton scrisse al generale Thomas Gage che credeva che i canadesi fossero generalmente felici dell’atto, ma aggiunse anche:

… Io, però, non devono nascondere da Vostra Eccellenza, che i Signori, ben disposto, e di cuore, desiderosi come sono, per servire la Corona, e di servire con Zelo, quando si formarono nella regolari Corpo, non ama comandare un nudo Milizia, essi non sono mai stati utilizzati per il Servizio sotto il Governo francese, (e forse per buone Ragioni) oltre alle improvvise Dimissioni del Reggimento Canadese cresciuto nel 1764, senza la Gratuità o la Retribuzione ai Dirigenti, che si è impegnato nel nostro Servizio immediatamente dopo la Cessione del Paese, di prendere alcun Preavviso, dal momento che, tho’ che tutti dovrebbero pagare la metà, è per quanto riguarda gli abitanti o contadini, da quando l’Autorità civile è stato introdotto nella Provincia, il governo di esso è appeso così sciolto, e mantenuto così poco potere, essi hanno in un modo emancipati, e richiederà tempo, e discreta Gestione allo stesso modo, per richiamare loro antiche abitudini di obbedienza e disciplina; considerando tutte le nuove Idee che hanno acquisito per questi dieci anni passati, si può pensare che saranno contenti di essere improvvisamente, e senza preparazione incarnati in una Milizia, e marciato dalle loro famiglie, Terre e abitazioni a province remote, e tutti gli orrori della guerra, che hanno già sperimentato; Sarebbe dare apparenza di verità al Linguaggio dei nostri Figli di sedizione, in questo momento molto occupato instillando nelle loro menti, che l’atto è stato approvato solo per servire gli scopi attuali di governo, e nella piena intenzione di governare su di loro con tutto il dispotismo dei loro antichi padroni.

Il 7 giugno, dopo aver ricevuto notizie delle battaglie di Lexington e Concord, così come della cattura di Fort Ticonderoga e della successiva incursione di Benedict Arnold su Fort Saint-Jean, scrisse al segretario coloniale Dartmouth:

La poca Forza che abbiamo in Provincia è stato immediatamente messo in Moto, e ha ordinato di montare a o vicino a San Giovanni; La Nobiltà di questo Quartiere sono stati chiamati a raccogliere i loro Abitanti, per difendere se stessi, i Selvaggi di quelle Parti allo stesso modo aveva lo stesso ordine; ma tho’ i Signori testimoniato grande Zelo, né le loro Suppliche o il loro Esempio potrebbe prevalere sul Popolo; alcuni dei Gentry, costituito principalmente dai giovani, residenti in questo luogo, e il suo quartiere, formato un piccolo corpo di volontari sotto il comando del signor Samuel Mackay, e ha preso posto a St. John; gli indiani shewed tanto arretratezza come i contadini canadesi. …

Meno di un mese dopo, il 28 giugno 1775, il Giudice capo William Hey scrisse al Lord Cancelliere del Quebec:

… Quale sarà lo stupore delle vostre Signorie quando vi dirò che un atto approvato per l’espresso scopo di gratificare i canadesi &che avrebbe dovuto comprendere tutto ciò che volevano o volevano è diventato il primo oggetto del loro malcontento& antipatia. Ufficiali inglesi per comandarli in tempo di guerra, & Leggi inglesi per governarli in tempo di pace, è il desiderio generale. i primi sanno di essere impossibili (almeno al momento) &da quest’ultimo se li capisco bene, significano nessuna legge& nessun governo di sorta – nel frattempo si può veramente dire che Gen. Carleton aveva preso un malato misura dell’influenza del seigneurs & Clero di ordine inferiore di persone il cui Principio di condotta fondata nel timore & la nitidezza dell’autorità su di loro, ora non più esercitata, è sfrenato, & scoppia in ogni forma di disprezzo o di odio di coloro che hanno usato per vedere con terrore & che hanno dato il loro credo anche molte occasioni per esprimerlo. E loro parti, sono stati e sono troppo euforico con i vantaggi, e pensavano che dovrebbero derivare dal restauro di vecchi Privilegi & dogana, & sbizzarriti in un modo di pensare & parlando che ha dato molto proprio reato, e per la propria Gente, come i mercanti inglesi.

Il 21 settembre 1775, il luogotenente-governatore Cramahé, che governava a Quebec mentre Carleton era a Montreal, scrisse a Dartmouth sul mancato raduno del popolo dopo che arrivò la notizia dell’imminente invasione dalle colonie a sud:

Mio Signore !

Mi dispiace trasmettere a Vostra Signoria il spiacevole resoconto di un affare spiacevole, qualche tempo all’inizio di questo mese, quando la notizia dell’esercito ribelle si avvicina, il generale Carleton partì per Montreal in gran fretta; il 7 istante i Ribelli atterrato in un Bosco vicino a St. John’s, a combattere per le loro Barche da una Parte di Selvaggi incamped in quel Posto; in questa Azione i Selvaggi si sono comportati con grande Spirito e la Risoluzione, e aveva rimasero fermi per i nostri Interessi, probabilmente, la Provincia sarebbe stato di sicuro per quest’Anno, ma trovare i Canadesi in Generale contrario a prendere le Armi per la Difesa del loro Paese, la loro ritirata, e fece Pace con loro.

Dopo aver Sconfiggere i Ribelli si ritirò a Isle aux Noix, dove continuarono fino a che, ultimamente, l’invio di alcune Parti, e molti Emissari, per debauch le Menti dei Canadesi e Indiani, che si sono dimostrati troppo successo, e per il quale sono stati troppo ben preparato dalla Cabals e Intrighi di questi ultimi due anni; sapevamo di essere rinforzato, e considerevolmente, suppongo, come sono apparsi i Numeri vicino a San Giovanni la scorsa domenica Sera; dove o quando sono atterrati, o i particolari dal momento che, abbiamo, ma molto imperfetta Conti di, tutte le comunicazioni con i forti di San Giovanni e Chambli, essendo, per quanto posso trovare, del tutto tagliato fuori.

Non sono stati lasciati mezzi per portare i contadini canadesi al senso del loro dovere e impegnarli a prendere le armi in difesa della Provincia, ma tutto senza scopo. La giustizia deve essere fatta alla Gentry, Clero, e la maggior parte della borghesia, che hanno shewen il più grande zelo e la fedeltà al Servizio del Re, ed esercitato i loro migliori sforzi per recuperare i loro connazionali infatuato; …

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