Il polline d’api è uno dei prodotti apicula che è stato incorporato più recentemente perché è ricco di nutrienti essenziali. Viene prodotto dalle api dalla polvere fine che raccolgono dai fiori, che poi mescolano con la loro saliva, il nettare e il miele rigurgitato ottenendo un prodotto sotto forma di granulo. È generalmente giallo-ocra, e varia a seconda delle specie vegetali da cui proviene.

• Composizione
• Proprietà del polline d’api
• Come prenderlo

Composizione

Il polline d’api contiene una gamma molto ampia di sostanze nutritive. Ma c’è un problema: è difficile trovare un polline standardizzato che mantenga la stessa composizione e una costante attività biologica. La variabilità nella sua composizione dipende, tra le altre cose, dalla sua origine botanica. Ed è il principale svantaggio che sorge quando si desidera studiare in modo più approfondito il contenuto di sostanze biologicamente attive del polline e i suoi effetti sulla salute.

Nonostante tutto, è considerato un prodotto molto nutriente, costituito da un’ampia varietà di elementi, come:

• Carboidrati: 31-40%. Sono principalmente zuccheri semplici, come fruttosio e glucosio.
• Proteine: 20-23%. Includono il 10,4% di aminoacidi essenziali, quelli che dobbiamo acquisire attraverso la dieta perché il corpo non può produrli.
• Grassi: 5-10%. Gli acidi grassi essenziali, linolenico e linoleico, sono i più abbondanti. Piccole quantità di fosfolipidi e fitosteroli si trovano anche in questa frazione.
• Vitamine: il polline d’api ha una grande pluralità vitaminica, essendo particolarmente ricco di vitamine del complesso B (B1, B2, B6) e vitamina C.
• Minerali: apporta potassio, magnesio, calcio, silicio, fosforo, manganese, zolfo, rame, ferro e cloro.
• Sostanze bioattive: evidenzia il suo contenuto in carotenoidi e flavonoidi, per il suo effetto antiossidante e particolare interesse per la salute. Uno di questi è la rutina, bioflavonoide che favorisce la resistenza dei vasi sanguigni. Sebbene la quantità di questi composti sia variabile a seconda del polline e dipende dalla fonte floreale.

Proprietà del polline d’api

Al polline d’api vengono attribuite molte proprietà benefiche, anche a livello medicinale. Ma bisogna essere cauti con questa affermazione perché, sebbene in linea di principio possa essere preso come integratore alimentare, sono necessarie ulteriori ricerche prima di dargli un effetto terapeutico. Nonostante tutto, è riconosciuta una vasta gamma di elementi bioattivi che provengono dalle piante, la maggior parte di natura polifenolica, e con azione antiossidante. Da questa azione derivano tutti gli effetti positivi sulla salute che vengono attribuiti a questo prodotto, in quanto le sostanze antiossidanti aiutano a proteggere dai danni cellulari e aiutano nella prevenzione di malattie croniche, come cardiovascolari o infiammatorie.

Come prenderlo

Viene consumato per integrare o arricchire la dieta, in situazioni di inappetenza, sovraffaticamento o affaticamento. Il polline d’api è un integratore alimentare naturale che può aggiungere un plus di sostanze nutritive e contribuire al graduale miglioramento dello stato nutrizionale. Può essere assunto da solo o sciolto in infusi, caffè, latte, succhi o mescolato con yogurt, marmellata o qualsiasi altro alimento che funge da base liquida o semi-liquida. Si consiglia di macinare i granuli di polline prima di prenderlo per favorirne l’assimilazione.

Particolare attenzione a quei casi con allergia ai pollini, poiché, sebbene non sia frequente, sono stati segnalati alcuni casi che hanno presentato una reazione allergica acuta dopo l’assunzione di polline d’api.

Sono necessari ulteriori studi per completare una determinazione più esaustiva della dose e dei benefici di questo prodotto.