Miep Gies, Protettrice di Anna Frank, muore a 100 anni
Miep Gies è nato a febbraio. 15, 1909, come Hermine Santrouschitz, membro di una famiglia cattolica romana a Vienna. Quando aveva 11 anni, fu mandata a Leida per essere accudita da una famiglia olandese, essendo tra i molti bambini austriaci che soffrivano di penuria di cibo in seguito alla prima guerra mondiale.
Quando aveva 13 anni, la famiglia si trasferì ad Amsterdam, e nel 1933 divenne segretaria di Otto Frank, che supervisionava la filiale olandese di un’azienda tedesca che vendeva un ingrediente per la produzione di marmellata. Il signor Frank era fuggito dalla Germania di Hitler, e fu presto raggiunto dalla moglie e dalle figlie.
Miep divenne un dipendente fidato e amico della famiglia Frank e si unì al suo allarme per la persecuzione degli ebrei tedeschi. Nel maggio 1940, i Paesi Bassi caddero nell’invasione tedesca dei Paesi Bassi. Nel luglio del 1942, quando migliaia di ebrei olandesi venivano deportati nei campi di concentramento, la famiglia Frank si nascose nelle stanze inutilizzate sopra l’ufficio del signor Frank. Chiese alla signora Gies se li avrebbe aiutati a ripararli, e lei accettò senza esitazione.
L’annesso divenne un nascondiglio non solo per i Franchi, ma per tre membri di una famiglia di nome van Pels il padre un collega d’affari del signor Frank e il dentista della signora Gies, Fritz Pfeffer.
Dopo aver sposato un assistente sociale olandese, Jan Gies, nel 1941, Miep Gies si unì a lui e ad altri tre dipendenti del sig. Frank si occupa di proteggere gli otto ebrei e di provvedere ai loro bisogni quotidiani. I protettori rischiavano la morte se catturati dai nazisti.
La signora Gies, pur continuando a lavorare per l’attività del signor Frank, che è rimasta aperta sotto la gestione cristiana di polena, ha svolto un ruolo centrale nella cura dei nascosti. Trovò cibo per loro, portò libri e notizie del mondo esterno e fornì supporto emotivo, portando ad Anne il suo primo paio di scarpe col tacco alto e cuocendo una torta per le vacanze. In un’occasione, Miep e Jan Gies (egli è indicato nel diario come Henk, uno dei tanti pseudonimi utilizzati Anne) trascorso una notte nella dependance di sperimentare il terrore lì per se stessi.