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MichelangeloDisegni Nascosti

Nel 1530, per sfuggire all’ira del Papa, Michelangelo asserragliati in una piccola stanza segreta sotto le cappelle Medicee della Basilica di San Lorenzo. L’artista stava lavorando alla sontuosa tomba quando a Firenze si scatenò l’inferno e fu costretto a nascondersi. Con nient’altro che tempo e un po ‘ di carbone sulle mani, coprì le pareti nude con alcuni graffiti di prigionieri.

Michelangelo di Lodovico Buonarroti Simoni progettò la Cappella Medicea come un elaborato mausoleo a cupola per la sua famiglia protettrice, ma per tre mesi si nascose sotto di essa e riempì le pareti di disegni—di se stesso, di Cristo, e persino, secondo alcuni esperti, riproduzioni abbozzate di immagini dal soffitto della Cappella Sistina, che aveva completato nel 1512.

Michelangelo doveva la sua carriera ai Medici, una delle famiglie più ricche e potenti d’Europa. Nel 1529 si unì ai ranghi di altri fiorentini che si erano stancati del loro dominio, sperando in un sistema di governo più democratico. Sfidare la formidabile famiglia, per non parlare del Papa (Clemente VII, che era un Medici), era più che un po ‘ controintuitivo per l’artista, il cui sostentamento dipendeva da loro. Ma defy lo fece, lavorando per aiutare a fortificare le mura della città contro le forze amiche dei Medici guidate dal Papa stesso.

Dopo dieci mesi di lotta il Papa e la sua famiglia vinsero, e i simpatizzanti repubblicani furono rapidamente puniti. Questo avrebbe incluso Michelangelo, se non si fosse ritirato per quei tre mesi nel suo nascondiglio sotterraneo per aspettarlo.

Nel novembre del 1530, dopo che il Papa fece sapere che Michelangelo poteva tornare a lavorare—impunito–per completare la Cappella, riemerse. Tutto fu perdonato tra l’artista e i suoi mecenati, desiderosi di avere finalmente la loro tomba finita. Michelangelo non ha mai lasciato dove era stato, e per quasi 500 anni la sua ubicazione è rimasta un segreto. Durante questo periodo, alcuni credevano che fosse stato stare con un amico o in un campanile della chiesa.

La stanza e i disegni non furono scoperti fino al 1976, quando furono incappati dal direttore del Museo della Cappella Medicea. Da allora, data la sua fragilità, lo spazio minuscolo, buio e non inventato è stato alternativamente aperto e chiuso al pubblico. Immagina di passare tre mesi laggiù senza nient’altro che scarabocchiare per tenerti occupato.

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