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Mercury: The Tragedy of Minamata Disease

Lessons Learned: Looking Back to Go Forward

Una serie di articoli che esplorano eventi storici che forniscono una lezione importante per garantire un ambiente più sostenibile e sano. Originariamente pubblicato come bollettino per la newsletter di CHE-WA (Collaborative on Health and the Environment, Washington State chapter); prodotto da Steven G. Gilbert.

Rifiuti industriali di MInamata ChissoIl 1 maggio 1956, un medico in Giappone riportò una “epidemia di una malattia sconosciuta del sistema nervoso centrale”, segnando la scoperta ufficiale della malattia di Minamata.

Alla fine del 1950 Minamata Bay, Giappone è stato contaminato con mercurio da una fabbrica vicina produzione di acetaldeide chimica (tubo di rifiuti chimici Chisso Corporation). Il mercurio è stato biotrasformato dai batteri nell’acqua in metilmercurio, o mercurio organico, che bioaccumulato e biomagnificato nel muscolo dei pesci. In primo luogo, i gatti locali che mangiavano il pesce cominciarono a barcollare e morire. Poi, la popolazione locale di persone che dipendevano dal pesce è stata colpita, in particolare sviluppando feti e bambini. Oltre duemila persone sono morte e altre migliaia hanno riportato ferite paralizzanti.

Abbiamo appreso che la soluzione all’inquinamento non è la diluizione: il mercurio scaricato nella baia concentrato e restituito con conseguenze tragiche. Abbiamo anche imparato che la placenta non è una barriera ai contaminanti ambientali e che il feto è squisitamente sensibile al mercurio. Purtroppo abbiamo imparato queste lezioni di nuovo durante il 1970 in Iraq, quando la gente consumato grano seme che era stato trattato con un fungicida a base di mercurio.

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