La crisi
La crisi, rivista trimestrale americana pubblicata dalla National Association for the Advancement of Colored People (NAACP). È stata fondata nel 1910 e, per i suoi primi 24 anni, è stata curata da W. E. B. Du Bois. È considerata la più antica pubblicazione nera del mondo.
Du Bois ha giocato un ruolo chiave nella creazione della Crisi: un record delle razze più scure (il sottotitolo è stato successivamente abbandonato). Nel suo editoriale per il primo numero (novembre 1910), scrisse che la rivista avrebbe “mostrato il pericolo del pregiudizio razziale, particolarmente manifestato oggi verso le persone di colore.”La Crisi fu un enorme successo e alla fine del suo primo decennio aveva raggiunto una tiratura mensile di 100.000 copie. Nelle sue pagine, Du Bois ha mostrato l’evoluzione del suo pensiero dalla sua insistenza iniziale e speranzosa sulla giustizia razziale alla sua rassegnata richiesta di separatismo nero. La Crisi fu un mezzo importante per i giovani scrittori neri del Rinascimento di Harlem, specialmente dal 1919 al 1926, quando Jessie Redmon Fauset fu il suo editore letterario. Gli scrittori che scoprì o incoraggiò includevano i poeti Arna Bontemps, Langston Hughes e Countee Cullen e il romanziere-poeta Jean Toomer. Sotto la guida letteraria di Fauset The Crisis, insieme alla rivista Opportunity, fu il principale editore di giovani autori neri.
Dopo la partenza di Fauset la Crisi non fu in grado di sostenere i suoi alti standard letterari. Nel 1934 la rivista perse la sua forza guida quando Du Bois si dimise da direttore a seguito di frequenti scontri con i membri del consiglio di amministrazione della NAACP, che si opponevano alle sue opinioni sempre più controverse, come il suo sostegno al matrimonio interrazziale. Nei decenni successivi, i suoi lettori diminuirono e la rivista cessò brevemente le pubblicazioni nel 1996. Quando è tornato nel luglio 1997, La Crisi ha portato il sottotitolo The Magazine of Opportunities and Ideas, anche se è stato abbandonato nel 2003. In questo periodo la rivista divenne anche una pubblicazione trimestrale. Nonostante i vari cambiamenti, La Crisi è rimasta influente ed è stata particolarmente nota per la sua copertura dei diritti civili.