Il sistema metrico
Le unità metriche sono state definite in modo elegante a differenza di qualsiasi unità di misura tradizionale. La Terra stessa è stata selezionata come bastoncino di misurazione. Il metro è stato definito come un decimilionesimo della distanza dall’Equatore al Polo Nord. Il litro doveva essere il volume di un decimetro cubo e il chilogrammo doveva essere la massa di un litro di acqua pura. Non è andata così, perché i metodi scientifici del tempo non erano all’altezza del compito di misurare queste quantità con precisione, ma le unità metriche reali si avvicinano molto al progetto.
Il sistema metrico fu proposto per la prima volta nel 1791. Fu adottato dall’assemblea rivoluzionaria francese nel 1795 e i primi standard metrici (una barra standard di metro e una barra di chilogrammo) furono adottati nel 1799. Ci fu una notevole resistenza al sistema in un primo momento, e il suo uso non è stato reso obbligatorio in Francia fino al 1837. I primi paesi a richiedere effettivamente l’uso del sistema metrico furono il Belgio, i Paesi Bassi e il Lussemburgo, nel 1820.
Intorno al 1850 iniziò un forte movimento tra scienziati, ingegneri e uomini d’affari a favore di un sistema internazionale di pesi e misure. La rivoluzione scientifica e tecnica era ben avviata e si stava sviluppando un’economia globale. La necessità di uniformità nella misurazione stava diventando ovvia. Inoltre, il sistema metrico era l’unica vera scelta disponibile. L’unico concorrente possibile, il sistema imperiale britannico, era così strettamente legato all’Impero britannico che non era nemmeno accettabile per gli americani, figuriamoci per i non anglofoni.
Tra il 1850 e il 1900 il sistema metrico fece rapidi progressi. È stato adottato in tutta l’Europa continentale, in America Latina e in molti paesi altrove. È diventato saldamente stabilito come una parte fondamentale del linguaggio della scienza.