Gommalacca
Gommalacca, resina commerciale commercializzata sotto forma di scaglie ambrate, ricavate dalle secrezioni dell’insetto lac, un insetto di piccole dimensioni, Laccifer lacca (vedi lac). La gommalacca è un termoplastico naturale; cioè, un materiale che è morbido e scorre sotto pressione quando riscaldato ma diventa rigido a temperatura ambiente. Questa proprietà lo rende utile da solo o in combinazione con riempitivi come mica e amianto in scaglie in composizioni di stampaggio prodotte, utilizzate per la produzione di articoli stampati come pulsanti.
La gommalacca è un ingrediente di molti prodotti, tra cui abrasivi, ceralacca, spray per capelli e smalti per torte. Precedentemente era usato, insieme all’argilla fine o ad altri riempitivi, per modellare dischi fonografici, ma, dopo i primi anni 1930, i materiali termoplastici sintetici, in particolare le resine viniliche, lo sostituirono gradualmente.
Le soluzioni alcoliche di gommalacca, chiamate anche semplicemente gommalacca, sono utilizzate come vernici per l’adescamento e la finitura di mobili, pavimenti e vari articoli in legno e come intermedio nelle lacche di nitrocellulosa. Le emulsioni alcaline di gommalacca vengono utilizzate per realizzare cere autolucidanti, irrigidimenti per cappelli di feltro, cementi e sigillanti.