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Diagnosi Infermieristica e Interventi per la Nausea e il Vomito

Nausea e Vomito

Nausea è una sensazione di malessere e disagio nella parte superiore dello stomaco con un involontario voglia di vomitare. Occasionalmente precede il vomito. Una persona può soffrire di nausea senza vomito. Quando prolungato, è un sintomo debilitante.
La nausea è un sintomo non specifico, il che significa che ha molte possibili cause. Alcune cause comuni di nausea sono cinetosi, vertigini, emicrania, svenimento, gastroenterite (infezione dello stomaco) o intossicazione alimentare. La nausea è un effetto collaterale di molti farmaci tra cui chemioterapia, nausea o nausea mattutina all’inizio della gravidanza. La nausea può anche essere causata da ansia, disgusto e depressione.
Il vomito , noto anche come emesi, vomitando, tra gli altri termini, è l’espulsione involontaria e forzata del contenuto dello stomaco attraverso la bocca e talvolta il naso.
Il vomito può essere causato da un’ampia varietà di condizioni; può presentarsi come risposta specifica a disturbi come gastrite o avvelenamento, o come sequela non specifica di disturbi che vanno dai tumori cerebrali e pressione intracranica elevata alla sovraesposizione alle radiazioni ionizzanti. La sensazione che si stia per vomitare è chiamata nausea, che spesso precede, ma non sempre porta a, vomito. Gli antiemetici sono talvolta necessari per sopprimere nausea e vomito. Nei casi più gravi, in cui si sviluppa la disidratazione, può essere necessario un fluido endovenoso.
Diagnosi infermieristica e interventi per nausea e vomito
1. Nausea correlata a varie cause
Il risultato desiderato :

  • I pazienti non hanno espresso nausea e vomito.
  • Ambiente inodore, pulito in modo da non causare nausea.

Interventi:

  • Dare anti – emetico.
  • Igiene orale, per ridurre emesi e maggiore comfort.
  • Spiegato al paziente per evitare cibi che causano o possono causare vomito.

2. Rischio di aspirazione correlato alla diminuzione dei riflessi o alla consapevolezza di penuruanan
Il risultato desiderato:

  • Le vie aeree e i polmoni sembrano puliti.

Iintervento :

  • Valutare se il paziente è a rischio di aspirazione.
  • Posizionare il paziente in una posizione tale da impedire l’aspirazione.

3. Volume fluido carente
Il risultato desiderato:

  • Segni vitali del paziente entro i limiti normali.

Interventi:

  • Monitorare i segni di ipovolemia per prevenire eventuali complicazioni che possono verificarsi.
  • Misurare il peso corporeo ogni giorno.
  • Monitor di aspirazione di uscita, e segni vitali.
  • Dare fluidi da IV.
  • Monitoraggio scarico durante il trattamento per prevenire deficit e liquidi in eccesso.

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